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ArteMusicaGusto 2008 - Che Esperienza!

 

22 Luglio 2008

 

Antonio Piccoli di maone

 

Una cosa così non si era mai vista a Torricella.

Venerdì sera, il 18 luglio, la prima serata, già c’era stata un’avvisaglia di qualcosa di inaspettato. Doveva essere una specie di prova generale per vedere come veniva e magari correggere qualche imperfezione, invece è stato subito un battesimo del fuoco, si sono viste arrivare oltre mille persone con gente che è rimasta lì sino alle due di notte a mangiare, bere, passeggiare e sentire musica. Sabato sera invece c’è stato il boom, non c’era più posto per parcheggiare, il Corso era pieno come nelle migliori occasioni e poi su tutta Via Peligna, Via Bellini, Via Roma  e financo sul campo sportivo dove si era organizzata un’area parcheggio con tanto di navetta per portare i visitatori  sino all’entrata della “location”( Sì!, “location”, ormai Torricella sta studiando per diventare internazionale).  Al varco principale, sotto “li tirriete”, si sono venduti 2300 blocchetti da 10 tikets , quindi un minimo sicuro di 2300 persone a cui aggiungere  almeno altri 1000 nell’altro varco e altri che sono entrati solo per visitare gli stands e sentire la musica.  E immaginare  4000 persone in luogo così limitato , dalle 8 di sera alle 8 di mattina, dà la dimensione di cosa sia successo la notte fra il 19 e il 20 di luglio 2008 in un piccolo borgo dell’entroterra abruzzese dove vivono in pace per 365 giorni l’anno poco più di mille anime. Un successo.

Non è stata una sagra, si mangiava, si beveva, ma non dava l’idea della classica sagra di paese, con le famiglie sedute sui banchetti a consumare una singola specialità a poco prezzo. Non è stata neanche una “festa dell’unità”, con i soliti tendoni al denso “profumo” di salsicce e arrosticini. Era un’altra cosa , più moderna e meno paesana, per un altro “target” di visitatori ( altra parola cosmopolita con cui bisogna fare i conti) Era allegra, luminosa e soprattutto raffinata. Il posto era stato abbellito in ogni particolare, dall’illuminazione con le fiaccole ai giardinetti con immagini di vita contadina. C’erano mostre di artigianato artistico, ricami, ferro battuto, gioielli, pittura, stand gastronomici, formaggi di Scanno, salumi, pietanze preparate sul posto, fra cui la squisita pizza fritta, ed anche luoghi adibiti a cantine per assaggi di vini particolari di alcune aziende vinicole della zona .

Alcuni numeri?   n°6 cantine per gli assaggi e la vendita di vino; n° 16 mostre di arte varia fra cui gioielli, pitture, ferro battuto, decoupage e altro ancora; n° 12 punti dove gustare piatti caldi o freddi ; n° 4 stands per prodotti di  agriturismi; n° 5 palchi per esibizioni musicali.  
E’ stata chiamata Arte, Musica e Gusto … e non poteva essere che questo.

Ma tutto ciò non è venuto dal nulla.

Erano due mesi che il direttivo della neonata Pro Loco stava lavorando su quest’idea. Un’idea importante su cui basare il rilancio del turismo. Un lavoro impegnativo. Due mesi di riunioni continue per l’organizzazione delle varie fasi , ognuna importante e propedeutica all’altra. La scelta del posto, le giornate ecologiche per la pulizia del luogo semi abbandonato, la ricerca dei proprietari delle case e delle cantine, la scelta e un minimo di restauro di tuguri pieni di“robba” e poi i  finanziamenti con gli  sponsor ( n°70), i contratti con gli artisti musicali ( n° 9), l’addobbo, la visibilità dei vari espositori, la vendita dei biglietti. Infine, la cosa più importante, la pubblicità, ossia immaginare e pensare a come informare, interessare e incuriosire più gente possibile e in poco tempo. Senza pubblicità avrebbe avuto solo un respiro localistico. Quindi è stato richiesto l’aiuto di una importante radio della zona, Radio Delta 1, che tutti i giorni, fra un brano e l’altro, ha lanciato  messaggi a raffica. E poi la scelta e la realizzazione del logo della manifestazione (ma avete visto che bello? Che chiccheria?
 un acquerello da esposizione!!), stampare migliaia e migliaia di pieghevoli, opuscoli, volantini e distribuirli in breve tempo in ogni paese del circondario. Un gruppo di ragazzi, per una ventina di giorni, ha percorso centinaia di chilometri, tappezzato di manifesti tutta la zona della Costa dei Trabocchi , da Vasto a Pescara, spiaggia per spiaggia, ombrellone per ombrellone, sdraio per sdraio. E il risultato si è visto. Alla manifestazione c’erano persone anche di Foggia, di Napoli, di Milano, che erano in vacanza al mare e che non avevano la minima cognizione dell’esistenza di un paese come il nostro e che li ha lasciati entusiasti del panorama, dell’aria pulita, del clima.

Certo per realizzare questo evento a Torricella ci vuole anche una buona dose di fortuna e la Pro loco è nata sicuramente sotto una buona stella. E quella sera, è il caso di dire, c’è stata una luna piena pazzesca, con un chiarore verso il Colle dell’Irco che si poteva toccare con mano, mentre dall’altra parte una nitidezza verso il mare che si identificavano tutti i paesi  da Guardiagrele a Orsogna da Archi a Bomba.  Inoltre, come tutti noi sappiamo, a Torricella e in particolare alla “piazzetta” tira sempre un venticello e fa fresco, per non dire freddo. Quella sera invece si è potuto stare sbracciati sino al mattino. Sì, sino al mattino, perché alle  7 “in mezzo alla piazza” c’era ancora gente a prendere il caffè e la brioche calda.

A tenere compagnia sino all’alba ci hanno pensato i bravissimi artisti, fra cui Ray Gelato con la sua musica swing e il modo di fare tipico delle band americane, un po’ alla Nashville un po’ come i Blues Brothers, su un grande palco nello slargo della pinetina che per l’occasione è stato ribattezzato largo del Mercato. Poi le altre band su alla piazzetta, largo del popolo, o davanti al sagrato della Chiesa, Borgo dell’artista, ma soprattutto le canzoni popolari del gruppo Terre del Sud, un pò come la Nuova Compagnia di Canto Popolare, bravissimi a rivedere e riarrangiare anche canzoni abruzzesi ed a coinvolgere nei balli tutti coloro che stavano ad ascoltarli sotto la Torre, la Torre de’ pensieri.

 

Nei giorni seguenti i complimenti al presidente e vice presidente Antonio Di Fabrizio e Gianfelice Pazienza ed a tutti gli organizzatori si sono sprecati, mancava solo che qualcuno chiedesse l’autografo. Giovani, anziani, uomini, donne, tutti a Torricella hanno avuto parole entusiastiche e di piacevole orgoglio.

 

Fotografie – Antonio Piccoli di maone

 

 

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ArtMusicFlavour - What An Experience!

 

22th July 2008

 

Antonio Piccoli di maone

 

 

 

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Photos Courtesy of Antonio Piccoli

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