A maggio iniziano i lavori dei marciapiedi
Il 2 maggio inizierà la seconda fase della sistemazione dei marciapiedi di
Corso Umberto I. E’ stato firmato un accordo in cui l’impresa si impegna a
concludere tutti i lavori entro il 20 di luglio. Ricordiamo che nel
cartello dei lavori si parlava della conclusione per il 10 di aprile, ma
visto il tempo inclemente di questo inverno è stato accordato un ritardo
di circa tre mesi. per concludere tutti i lavori prima dell’estate. Sono
state scelte le mattonelle , saranno di un grigio chiaro con delle zone di
grigio più scuro che indicheranno dei camminamenti, in più saranno
piastrellati anche le zone di attraversamento pedonale sulla strada. Gli
alberi attuali saranno sostituiti; non é stato ancora deciso con quali,
probabilmente saranno dei lecci. La distanza fra gli alberi , che
attualmente è di circa 4 metri , sarà aumentata almeno sino a 7 metri. Un
problema da risolvere urgentemente sarà il ponteggio installato per i
lavori di ristrutturazione della palazzina di proprietà dei Persichetti.
Infatti sembra che sia nato un contenzioso fra l’impresa e la proprietà ,
ossia la proprietà non vuole riconoscere all’impresa i costi aggiuntivi
per i lavori
imprevisti.
Sembra che il contratto fosse a prezzo chiuso ma i nuovi lavori sono stati
talmente tanti che l’impresa ha chiesto un adeguamento. Fatto sta che
l’impresa ha smesso di lavorare ed ha lasciato montata l’impalcatura. Il
Comune quando gli ha concesso il nulla hosta per eseguire i lavori gli
aveva dato un tempo massimo per la conclusione sino a fine novembre 2005.
Quindi ora ci saranno anche delle multe che qualcuno dovrà pagare.
Purtroppo se il problema non si risolve a stretto giro i lavori dei
marciapiedi subiranno certamente un ritardo.
La palazzina Persichetti in ristrutturazione con il
ponteggio ancora montato
L’ascensore per handicappati
Abbiamo chiesto all’ingegner Martinelli, il motivo della costruzione
dell’ascensore anti barriera architettonica davanti all’edificio comunale.
L’ingegner Mario Martinelli collabora spesso con il Comune e negli anni 90
è stato anche sindaco di Torricella.
La motivazione è questa.
L’ingegner Mastrangelo, progettista dell’ascensore, è l’ingegnere capo del
Provveditorato alle Opere Pubbliche della Regione Abruzzo con sede a
Pescara, quindi una persona molto importante. E’ il capo di tutti i lavori
pubblici che si svolgono in Abruzzo. Nell’ambito del programma dei lavori
pubblici del 2005 ha acconsentito a risolvere sull’edificio comunale di
Torricella Peligna l’adeguamento alla legge europea sulla eliminazione
delle barriere architettoniche degli edifici pubblici. In sostanza con i
fondi del Ministero, senza far pagare niente al Comune, ha fatto eseguire
la costruzione dell’ascensore. Se il Comune non avesse acconsentito i
fondi sarebbero andati in qualche altro Comune dell’Abruzzo e Torricella
prima o poi l’avrebbe dovuto costruire da solo.
Passando all’ubicazione dell’ascensore, che poi è il motivo della
discussione, Martinelli dice che non si poteva fare in nessun altro lato
in quanto in qualsiasi altro posto si sarebbe dovuto modificare
radicalmente l’architettura interna. Infatti ai lati ci sono le stanze e
si andava a modificare sia le stanze che l’atrio, sul retro c’è il vano
scale e altre stanze. L’unico posto è quello spazio dove è stato costruito,
neanche sulla parte a monte della scalinata dove magari era meno invasivo
in quanto li ci sono altre stanze. Meno male, dice ancora Martinelli, che
al lato c’è la porticina dell’ex ufficio della forestale così si entra li
per andare all’ascensore, altrimenti il progetto prevedeva una ulteriore
spazio coperto, antistante la porta dell’ascensore, e così si andava ad
invadere anche il viale.
Certo, le motivazioni sembrano valide ma resta il fatto che è e rimane “un
colpo all’occhio”, una costruzione non facilmente digeribile.
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