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Brevi notizie
da Torricella - Luglio 2007
L’inaugurazione del Monastero Che bella giornata!!! Splendida, calda , pulita. armoniosa. Se ci fosse una graduatoria di belle giornate certamente questa sarebbe in prima fila. E’ il 12 di luglio e a Torricella Peligna, in contrada Tre Confini, si inaugura il Monastero Benedettino “Case di Nazareth Tre Confini”. Ma perché proprio il 12 di luglio e di giovedì? Di solito queste feste religiose si celebrano di domenica. E’ semplice, ce lo ha spiegato il Vescovo di Chieti Mons. Bruno Forte durante l’omelia: il 12 di luglio nel calendario cristiano si festeggia San Giovanni Guadalberto, il fondatore del Monastero benedettino di Vallombrosa, il Monastero dove Don Giustino Rossi ha vissuto la sua formazione e la sua vita monastica. E quindi se si doveva scegliere un giorno per l’inaugurazione non poteva essere che questo. Inoltre San Guadalberto, per la sua storia è stato sempre accostato all’ambiente, alla bellezza ed alla gioia della natura, e Tre Confini è veramente un ambiente bellissimo, inoltre è il Partrono della Guardia forestale d’Italia, ossia di chi lavora e si adopera per conservarlo. Per questo all’inaugurazione del Monastero c’era una folta rappresentanza delle Guardie forestali. Ma non solo loro, c’era tantissima gente, di Torricella, dei paesi vicini. Dopotutto il luogo si chiama Tre Confini e sta ad indicare i confini territoriali di Pennadomo, Montenerodomo e Torricella Peligna e quindi come se il luogo appartenesse a tutti e tre i paesini. C’erano le associazioni degli Alpini, dell’Avis, della Pegaso, che si sono tanto prodigati per l’organizzazione dell’evento. Hanno montato i tendoni per l’accoglienza, le panche e i tavoli per il rinfresco, la sistemazione e la pulizia del luogo, la regolazione del traffico e dei parcheggi. Ed a fine cerimonia sono rimasti lì a smontare sino a che tutto è ritornato ad essere luogo “pulito e solitario”. Una menzione particolare va alle donne di Torricella che hanno organizzato il rinfresco: Una quantità, una varietà ed una bontà di paste, pizze, dolci, da rimanere affascinati. Hanno fatto veramente una bella figura. Come abbiamo accennato c’era il Vescovo di Chieti, che ha spiegato come lui fosse in un primo tempo timoroso di quello che stava avvenendo nella sua Diocesi con la presenza di questo monaco benedettino, ma man mano che il tempo passava ha capito la grandezza di quello che Don Giustino stava facendo e ora la gioia che stava provando per l’inaugurazione di questo luogo di preghiera , “di questo luogo appartato e solitario dove risuona la voce di Dio”. C’era anche un personaggio particolare, era lì vicino all’altare, fermo, con un vestito grigio scuro e con una fascia color porpora e delle grandi croci di Malta sul petto e al lato. Curiosi siamo andati a conoscerlo: si chiama Claudio Maria Stockovich ed è un Grand’Ufficiale Pontificio e Gran Cerimoniere della Diocesi di Milano con il Cardinal Martini. Era lì a Tre Confini perchè è un grande amico e benefattore di Don Giustino Rossi che aveva conosciuto al Monastero di Vallombrosa e che da allora ha sempre seguito. Per l’occasione ha donato al Monastero un bellissimo quadro del “700 russo che raffigura “l’Ultima Cena” e che è stato disposto nel muro retrostante la sedia principale del refettorio del Monastero. Ma non solo lui ha donato, tutti i presenti hanno portato un loro piccolo o grande obolo per Don Giustino e Sorella Lydia. La cerimonia è iniziata verso le 5 del pomeriggio, quando è arrivato il Vescovo di Chieti: l’abbraccio commovente con Don Giustino, il saluto al nuovo sindaco di Torricella Tiziano Teti con cui ha scambiato qualche battuta scherzosa sulla sua altezza, il Comandante delle Guardie Forestali di Lanciano. Poi insieme ai preti della zona ha benedetto le sale del Monastero. Verso le 18 è stata celebrata la Santa Messa. Dopo la cerimonia religiosa è iniziato il rinfresco organizzato dalle donne di Torricella che si è protratto sino alle 8 e 30, quando i pulmini della scuola media e della Associazione Pegaso hanno ricominciato a fare la spola fra il Monastero e Torricella. Però raccontare con le parole l’evento è riduttivo, molto di più si comprende con la serie di fotografie che ho scattato durante l’evento e che allego a questa articolo.
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Altre due tre notizie L’8 di Agosto sarà organizzata la giornata del donatore del sangue, di cui c’è sempre urgente bisogno e di cui la sezione AVIS di Torricella è sempre in prima fila fra i donatori. Il 9 e 10 di agosto ci saranno le feste patronali L’11 e 12 di agosto a Torricella ci sarà la festa degli Alpini. Sarà una grande festa, a respiro regionale. Quest’anno la sezione degli alpini di Torricella compie 60 anni e il monumento All’Alpino D’Abruzzo del Colle dell’Irco compie 40 anni. Sabato 11 alle 9,30 si inizierà la sfilata a partire dalla casa del compianto Don Attilio Calabrese, ideatore della Torre e autore di un ricordo sulle oltre cento vittime civili di Torricella cadute per mano dei tedeschi durante l’ultima guerra . Poi si andrà verso il Colle dell’Irco per depositare una corona. Durante la mattinata ci sarà una esercitazione della Protezione Civile. Sabato pomeriggio ci sarà la premiazione di un concorso per gli studenti delle scuole di Torricella ed infine a sera l’esibizione di cori, orchestre e bande. Domenica 12, alle 8 raduno, colazione degli alpini, ed inizio della sfilata con delegazioni da tutto l’Abruzzo. Fanfare degli alpini, cori e bandiere. Alle 11,30 alla Chiesetta degli Alpini ci sarà la Santa Messa. Alle 13 il pranzo offerto dagli Alpini, il pomeriggio, quando la temperatura è alticcia, si darà inizio a canti e ettolitri di vino. Nel pomeriggio inoltrato caroselli delle bande di Atessa e Tornareccio . A sera ballo in piazza. Il 1 e 8 di luglio la sezione degli Alpini, i donatori dell’Avis, l’associazione della Protezione civile Pegaso, insieme alla nuova amministrazione comunale, hanno organizzato due giornate ecologiche durante le quali hanno letteralmente ripulito e messo a nuovo la pineta e le aree adiacenti. Oltretutto le giornate hanno avuto grande partecipazione di pubblico, si è passati da 50-60 persone della prima giornata alle 80 della seconda, convalidando il pensiero che quando le cose sono fatte bene e con armonia lasciando alle spalle gli odi “elettorali” i torricellani partecipano. Complimenti, il lavoro si vede, si nota subito, appena si arriva a Torricella.
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